Volevo chiederlo, a Marzia, se anche lei, ogni tanto, fa pace con le sue fotografie. Volevo chiederglielo, ma poi abbiamo parlato di altro, di Giappone, di salute della mente e di com'è difficile raccontarla. Di colleghi.
Per esempio ci ho messo tanto a fare pace con questa foto.
C'è questo parco, in Giappone, dove vivono le scimmie. E ci si può entrare, e camminare in mezzo a centinaia di scimmie. Non è uno zoo.
Raccontano che le scimmie, selvatiche, già diversi secoli fa, presero a scendere dalle montagne intorno e a frequentare l'albergo costruito un po' più in giù, al fondo della valle. Ci andavano di notte—mi immagino. Dicono che d'inverno facessero il bagno nelle vasche termali dell'albergo, piene di acqua delle sorgenti calde, frequentissime nella zona (di fronte all'albergo, di là dal fiume, c'è un geyser, fa un rumore infernale). Di giorno camminavano sui tetti, cosa che fanno anche ora, mentre siamo qui.
Salendo per il sentiero sul versante di fronte si attraversa un bel bosco di cryptomerie fitte, dritte e affusolate: dopo aver superato la casupola della biglietteria si prosegue ancora un po' e ci si trova, in effetti, immersi nelle scimmie.
È pomeriggio e fa molto caldo, un caldo umido, giusto poco meno asfissiante del caldo umido di pianura. Si capisce, però, che d'inverno deve fare freddo. Prima, in biglietteria, ho visto foto di scimmie nella neve, di scimmie che fanno il bagno in una vasca che fuma di vapore.
Io cammino, ma mi muovo con cautela. Mi torna in mente, e fa molto ridere, che parecchi anni fa una scimmia mi diede uno schiaffo fortissimo, mentre mi ero inginocchiato per farle un ritratto. Mi fece volare via gli occhiali: una cosa da fumetti.
C'è in effetti una vasca d'acqua, ma dev'essere calda e nessuna scimmia sta facendo il bagno. Ce n'è una che si capisce che ci sta pensando, ma non è convinta. Scenderà in acqua più tardi.
Si capisce, in effetti, che, nonostante siano fisicamente vicinissimi, uomini e scimmie sono mondi lontani: nessun contatto, neanche l'intenzione. Niente scambi di cibo: è vietato, ma non c'è neanche l'intenzione.
È giusto essere qui? Non è uno zoo. Ma non è neanche un bosco in cui vivono delle scimmie.
A metà del pomeriggio, due guardiani aprono una grande cassa di metallo chiusa a chiave e ne tirano fuori delle mele che tagliano a spicchi e lanciano sulle rocce della parete sovrastante. Le scimmie si arrampicano per prenderle. Finiscono il loro pasto e poi, a gruppi, risalgono nella foresta, dove passeranno la notte.
Non è uno zoo, ma neanche queste scimmie sono davvero selvatiche.
È un compromesso, una nuova condizione.
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