È il monte Yōtei, in Hokkaido. Certo, al Fuji somiglia moltissimo. Tutti e due sono stratovulcani, così simmetrici che sembrano impastati a mano, entrambi si coprono di una corona di neve quando arriva il momento adatto.
Di sosia del Fuji ce ne sono parecchi, un po' per via della geologia nipponica, un po' perché il Fuji è così impellente nell'endocosmo giapponese, che trovarne altri dev'essere stata una specie di necessità.
Cito dalla guida:
Il Monte Fuji è venerato da centinaia, se non migliaia di anni. La sua forma perfetta e la sua altezza dominante lo hanno reso il simbolo indiscusso, e a volte unificante, del Paese, anche per molti giapponesi che non lo avevano mai visto con i propri occhi.
La bellezza del Monte Fuji incuteva un tale timore che gli abitanti dei villaggi e delle città di tutto il Giappone iniziarono a creare la propria versione locale del Monte Fuji da venerare, ammirare e di cui andare fieri.
Oggi, ci sono almeno 30 montagne conosciute con il nome di qualcosa-Fuji, spesso legate al nome della provincia precedente ai nuovi nomi prefettizi adottati nel 1868. Lo Yotei-zan dell'Hokkaido è conosciuto come Ezo-Fuji. Il Kaimon-dake, nella Prefettura di Kagoshima, è chiamato Satsuma-Fuji. Lo Iino-yama, nella Prefettura di Kagawa, è noto come Sanuki-Fuji, e così via.
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