Certe volte, dico, mi perdo in un bicchier d'acqua. Mi muovo a stento tra pensieri inarrestabili che riempiono tutto il panorama di dentro.
Allora, di solito, mi fermo e scrivo.
Mica cose interessanti: quasi sempre comincio con liste, frammenti, di tanto in tanto pensieri improvvisi, parole neanche sempre. E non funziona tutte le volte al primo colpo: spesso servono un po' di tentativi, qualche spinta e un rattoppo qui e là. Da dentro, garantisco, si sentono gli scoppiettii, i bum-toing-bum-brum di una vecchia auto che si rimette in moto—a volte si vede anche il fumo, garantisco.
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