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A ognuno il suo indirizzo

Ehi, questo post è un contenuto vintage. Risale a più di 7 anni fa: può contenere informazioni errate e non attuali.

Eravamo rimasti ai link: le parole che, se ci clicchi sopra oppure le tocchi, ti portano da un’altra parte.

Fai un esercizio: prova a scorrere questa pagina da cima a fondo e contali. Fa’ attenzione che non tutti i link sono sottolineati. Ci sono tanti modi per far capire che una parola è un link: a volte li riconosci perché hanno un colore diverso dal testo circostante, altre volte li riconosci perché sono dove ti aspetti che siano. Dai, contali, io aspetto. Niente fretta, solo curiosità di capire.

Eccoci. Quanti link hai contato?

Non tutti i link sono uguali, anche se lo sembrano: alcuni ti portano ad altre pagine del sito su cui ti trovi, altri, invece, ti portano su altri siti. Detta così, sembra una cosa di poco conto. Però, se torniamo all’analogia tra libri e siti di cui ti dicevo la settimana scorsa, ti renderai subito conto che la forza di questo meccanismo è enorme.

Per esempio, ci sono dei “link” che trovi in quasi tutti i libri: sono le voci dell’indice. Rimandano ad altre pagine e ti fanno fare dei salti. Tu ti fermi, sfogli, cerchi la pagina e riprendi a leggere. Sono—diciamo—dei link interni. Ci sono anche link tra libri diversi: per esempio quando un autore cita altri libri o passaggi di altri libri. Ecco: questi sono link esterni. In questi casi, per poter approfondire, devi almeno alzarti, andare a prendere l’altro libro, sfogliarlo, trovare la pagina giusta e, allora, puoi ricominciare a leggere.

I link su internet, invece, funzionano tutti allo stesso modo: tu clicchi o tocchi la parola e, zoing!, sei già a destinazione. Tutta magia nascosta nel tuo smartphone!

A questo punto ti starai chiedendo (e se non te lo stai chiedendo, facciamo finta che te lo stai chiedendo): «Ma se tutto è così facile e così veloce, e io posso muovermi da un posto all’altro della rete con pochi click, come faccio a non perdere il filo?».

Facile: te lo dice l’indirizzo. Quando usi internet e visiti un sito, c’è sempre una zona (di solito sta in alto nello schermo) dove vedi una scritta piena di caratteri strani, come www.sistrall.it. Quello è un indirizzo internet e ci sono dentro tante informazioni. Te le racconterò un po’ alla volta, in rigoroso ordine sparso, ma incominciamo con questa: tutte le pagine di un sito hanno un indirizzo che inizia con le stesse “parole”. Facci caso: tutte le pagine del mio sito iniziano con / o qualcosa di simile (se leggi con il telefono, probabilmente vedrai solo www.sistrall.it, che è la parte più importante e il telefono la mette in risalto per tua comodità).

Quindi, il riassuntino di questa puntata è:

  • se clicchi su un link e l’indirizzo comincia sempre con le stesse parole, allora sei sempre sullo stesso sito;
  • se clicchi su un link e l’indirizzo cambia molto, vuol dire che sei finita su un altro sito.

Per oggi basta così, che il treno sta arrivando e devo scendere.

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Sono Silvano Stralla. Faccio lo sviluppatore, mi piace fare fotografie e pedalare biciclette.
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